I suoi abiti come dipinti..
Yves Saint Laurent a soli 18 anni si trasferisce a Parigi, dove fece di tutto per poter seguire la sua unica passione : la Moda.
Fu l’ultimo couturier, che dopo aver lavorato per Dior si fece spazio tra i brand più grandi di quel momento, divenendone poi uno di essi. Da un repentino cambiamento alla moda, creando la forma a Trapezio. Capisce che l’eleganza deve essere rivista e grazie alle sue creazioni dà vita alla donna moderna, colei che vive in un mondo dove non esistono più frontiere, che può viaggiare ovunque. Fu così che avvenne l’emancipazione della donna nel mondo della moda. Diede libero sfogo alle proprie capacitá, portando in passerella anche lo stampa animalier, che al tempo poteva essere vista come una cosa eccessiva, ma a lui di questo poco interessava. Il suo focus era puntato su di noi, su noi donne, ma donne tutte, di qualsiasi colore di pelle, e fu anche questa una grande novitá che fece arricciare il naso dei grandi della societá parigina. Portó abiti che sembravano dei quadri, perché appunto prese spunto da dipinti, nello specifico di Mondrian, e quello si che fu un gran successo e che ancora oggi viene ricordato come grande tocco di novitá.
Sapevo giá di Yves, ancor prima di intraprendere gli studi di moda, ma come chiunque credo. Rimasi affascinata più che dagli abiti, dalla determinazione. É per me un esempio e in un certo senso una grande spinta.
Chi come me studia in questo settore sa che non é semplice arrivare dove si é prefissati all’inizio del percorso. Ma conoscendo la sua storia si ha lo stimolo di cercare di arrivare a quella vetta con tutte le potenzialitá a noi a disposizione. Infondo anche lui era un genio sconosciuto che grazie solo alle sua capacitá ha dato vita ad una delle piu’ grandi case di moda dalla nascita ad oggi. Il suo percorso non é stato dei più semplici, come il resto non lo é il mio, ma é esempio concreto di come sacrifici, sforzi e determinazione possano in un futuro ripagare. E in questo caso lui ha fatto JACKPOT!!
COME ON!!
