” una delle sette meraviglie della moda” 

Cristobal Balenciaga, annata 1895, é uno dei pochi che si ricorda ancora oggi per aver dato un colpo di twist al mondo della moda. Per il taglio

dei tessuti, per la precisione e grande capacità di creare abiti eleganti e morbidi dopo annate lunghe e noiose di abiti rigidi e regole

altrettanto dure. Fece della sua Patria ( la Spagna) una vera e propria caratteristica. Nel momento in cui fece la valigia per farsi conoscere nel Caput Mundi della moda, Parigi, portó con se pizzo, bolero, il rosso e il nero, le camicie senza il classico colletto, gli abiti a palloncino oppure a sacco. Quando si ricorda Balenciaga e il suo lavoro si ricorda la minuziosa precisione, l’innovazione che lo fece vivere nel tempo fino ad ora,

l’intuizione verso qualcosa di nuovo e creativo. Balenciaga era un grande specializzato di tessuti e ne estraeva le loro potenzialità, prendeva ispirazione dalle stoffe ed é così che arrivó al grande genio di inventare un tessuto ad hoc per creare volumi e adatti anche per gli abiti da sera. IL GAZAR.Nonostante tutto, dopo la scomparsa del grande couturier, il marchio Balenciaga, nonostante sia stato al passo con le esigenze del mondo della moda e nonostante si sia rivoluzionato ha sempre mantenuto la grande eleganza, semplicita’ e raffinatezza che erano alla base del lavoro di

Cristobal. Potete costatare di persona che il marchio ha comunque voluto mantenere la propria identità.L’essenza del brand, nonostante il cambio della guardia con Demna Gvasalia ,rimane la stessa. Il nuovo direttore creativo e’ un talento di grande potenza soprattutto nella contemporanea industria della moda. Demna Gvasalia ha sicuramente quel tocco che serviva da parecchi anni a Balenziaga per rendergli giustizia. Serriva  un approccio nuovo e unico, ed e’ quello che Gvasalia offre con  elementi essenziali del guardaroba ma tutto a suo modo.

Oltre a questa sua personalita, rimane umile e rigoroso nel suo lavoro.Per chi ancora legato e appassionato dalle vere radici e dal marchio dal principio, dalla sua fondazione ha la possibilita’ di vedere con i propri occhi gli abiti di Cristobal, presso il Museo in suo onore nei Paesi Baschi, aperto fino al 1 maggio 2017.

Tranquilli, Gvasalia non si offende! 🙂

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